Esame Olfattivo. Gli Aromi

22.12.2019


Esame olfattivo.

Riconoscere gli aromi.

Sicuramente uno degli aspetti più divertenti e difficili della degustazione consiste nel riconoscere i vari profumi.... Lanciarsi in descrizioni fantascientifiche al confine tra il Mondo di Narnia e Tatooine.

Oltre ai fenomeni del momento che riuscirebbero a sentire anche il profumo dei numeri della schedina, il riconoscimento olfattivo ci dà la possibilità di conoscere molto del vino che stiamo degustando, mettendoci anche in discussione con gli altri commensali.

I profumi del vino possiamo suddividerli in:

  • Aromatico: utilizzato per descrivere i profumi di un vino ottenuto da vitigni aromatici (Moscato, Glera, Traminer aromatico...)
  • Vinoso: sensazione che ricorda note di fermentazione, sensazioni che ci riportano in cantina durante la trasformazione da mosto a vino.
  • Floreale: aggettivo che si utilizza per descrivere profumi che ricordano i fiori.
  • Fruttato: ovviamente non facciamo una macedonia, ma è l'aggettivo che descrive tutti i profumi legati alla frutta.
  • Erbaceo: Erba tagliata, fieno .... Sensazioni che ci riportano in un campo, essenze più verdi come quelle del bosco e simili.
  • Minerali: quando da bambini in campeggio ci facevano utilizzare le pietre focaie, o da adolescenti quando a capodanno scoppiavamo petardi... queste sensazioni che ricordano la polvere da sparo, la pietra focaia, note di zolfo (magari date da terreni vulcanici).
  • Fragrante: Per complicarci l'esistenza, questo aggettivo può prendere 2 differenti connotazioni: la prima vuole descrivere le sensazioni di pane, Brioches, pasticceria e simili, classici di vini spumanti con rifermentazione in bottiglia, la seconda vuole esprimere note invece molto fresche, piene (immaginate il profumo fragrante di una mela fresca), principalmente utilizzato per vini giovani.
  • Speziato: tra pepe, cannella, chiodi di garofano, paprica possiamo sbizzarrirci con i vari sentori che ricordano il mondo delle spezie.
  • Etereo: sinceramente non i profumi più eleganti. Vanno a descrivere medicinali, cera lacca, smalto, acetone, plastica...

Ed ora il dilemma esistenziale ..... Come faccio a sentire i vari profumi se non sono uno Snaso (applauso dovuto per Newton Scamander)?

Il naso può essere allenato, spesso ci troviamo a mangiare una mela e non ricordare neanche che profumo abbia, talmente siamo abituati a servirci solo della vista che ormai ha quasi sostituito il nostro naso. Ma se dovessimo assaggiare qualcosa bendati, riusciremmo a distinguerne l'odore ed il sapore? Probabilmente no.

Ecco un semplice modo per allenarsi: continuare ad annusare qualsiasi cosa ci passi davanti, magari chiudendo gli occhi e nelle serate in compagnia di amici possiamo aprire una bottiglia di vino e fare una "gara" di odori e sensazioni.

Possiamo provare a riconoscere qualche profumo all'interno del bicchiere, le prime volte vi capiterà di dire: "Aspetta, questo profumo lo conosco ma non riesco a collegarlo", oppure: "Questa nota aromatica è di un fiore, ma non ricordo il nome", per poi andar sempre di più a riconoscere le differenti note olfattive.

Silvia Alberti
Valeria Tait
Silvio Galvan
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