E dove le tengo le bottiglie di vino?

07.05.2019

Ciascuno di noi vanta una piccola cantinetta personale.

Chi con poche bottiglie, qualcuno con le etichette che si apriranno solo in eventi speciali o magari un piccolo collezionista che colleziona perle di enologia.

È un peccato che il nostro tesoro sia tenuto in un ambiente non idoneo; immaginate una cena dove volendo fare bella figura offrite voi il vino, una vecchia bottiglia (magari anche di un certo valore) e al momento dell'assaggio il prodotto è completamente denaturato, causa una mal conservazione.

Posso assicurare che non è piacevole.

Il vino è comunque un capitale fermo, che voi avete acquistato in attesa del suo consumo; abbandonarlo in cantina o in zone non consone rischia di rovinarlo; sarebbe come mettere delle banconote sul balcone durante una bufera.

Voglio dare alcuni consigli per come conservare al meglio i nostri preziosi.

  • Polvere ..... parliamone:

Se le vecchie immagini delle cantine proponevano ambienti impolverati, umidi e pieni di ragnatele, oggi non è più cosi; pulizia ed ordine sono necessari.

  • La temperatura e l'umidità

Tra gli 11 ed i 15 °C. Molto importate una temperatura costante, gli sbalzi termici danneggiano molto il vino.

L'umidità deve essere tra il 65 ed il 70%.

  • L'illuminazione

Lampade schermate, mai al neon, sempre di bassa potenza in modo da evitare difetti come l'ossidazione o il cosiddetto sentore di Luce.

  • In cantina solo il vino

Per evitare che tramite il sughero del tappo penetrino odori sgradevoli, bisogna evitare di conservare alimenti con profumi intensi, ancora peggio taniche di benzina o simili.

  • Scaffali

Che siano in legno, metallo o plastica l'importante che siano robusti, sicuri e facilmente lavabili.

  • Bottiglie in orizzontale.

Le bottiglie vanno tenute in orizzontale in modo che il vino toccando il tappo lo tenga bagnato ed elastico, questo impedirà che seccandosi provochi delle ossidazioni non volute.

  • Ordine

Dividete le vostre etichette in modo da dare un ordine preciso, che per voi sia facile in futuro trovarle, tutti gli spumanti insieme, prima i vini regionali e a seguire i fuori regione, dall'annata più giovane a quella più vecchia ecc.

  • Inventario e sotto chiave

Prima che il vostro Brunello di Montalcino Case Basse Soldera del 1991 RISERVA venga usato dalla nonna per sfumare il risotto (e siamo tutti convinti che sarebbe un grandissimo risotto) e questo vi provochi un mezzo infarto, consiglio di inventariare le bottigli. Questo vi permetterà di aver sempre sott'occhio la vostra cantina e seguendo vari siti e Blog di settore capire quanto possono valere e quanto possono aspettare i nostri vini in cantina prima di essere degustati.

Silvia Alberti
Valeria Tait
Silvio Galvan
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