Come apriamo una Bottiglia?

06.08.2019


Siamo arrivati al momento dove il rito incontra la poesia, dove i gesti sono seguiti minuziosamente da un pubblico concentrato solamente su questa apertura...

Si vi piacerebbe vero?

Siamo tutti d'accordo che il fascino nell'apertura di una bottiglia di vino è sempre piacevole,         ma non confondiamo eleganza e praticità con mero show.
Detto questo, come si dovrebbe aprire e servire un vino a casa?

Ospiti a casa, abbiamo scelto il vino che avremo già portato alla corretta temperatura;                    dunque ci manca solo l'apertura.

Quali strumenti ci serviranno?

  • Cavatappi professionale:

Esclusi cavatappi a braccia, chiodi o altri strumenti dal dubbio utilizzo.
Il cavatappi professionale vi permetterà di tagliare la capsula in modo pulito, senza lasciare residui e non bucherete il tappo rischiando di far cadere frammenti di sughero all'interno del vino.                                                                                                                                                              Il prezzo? Dai 4,00€ ai 300€.

  • Cavatappi Bilame:

Sicuramente un cavatappi che non andremo ad utilizzare tutti i giorni ma è particolarmente comodo con tappi molto friabili o leggermente danneggiati. Due lame che vanno ad infilarsi tra il collo della bottiglia ed il tappo stesso e che, grazie ad un po' di gioco di polso e un po' di forza, vi permetterà di estrarre il tappo senza doverlo bucare in nessun modo.

  • Termometro a lettura rapida:

Sebbene poco utilizzato, vi aiuterà a controllare la temperatura corretta del vino.

  • Tovagliolo:

Che sia di carta, seta, plastica, in fili d'oro o con la pelle del vostro vicino che alle 8.00 la mattina deve fare tra i più rumorosi e impossibili lavori di bricolage... vi do un consiglio spassionato, per servire un vino prendetevi un tovagliolo. Non è classe, è semplice buon senso. Se la bottiglia è in acqua e ghiaccio potrete asciugarla; se fosse un rosso particolarmente ricco evitereste di sporcare gravemente la famosa tovaglia delle feste.

  • Pinza per spumanti:

Per tappi di spumante particolarmente duri ed ostici, l'aiuto di una pinza può essere particolarmente gradito.
Non abbiamo a disposizione una pinza apposita per spumanti? Lo schiaccianoci non sarà lo strumento più bello e tecnico ma il suo lavoro potrà farlo egregiamente.

Come si apre la bottiglia?

Senza entrare nel merito del servizio di vini speciali o metodologie di apertura un po' strane, vediamo come bisognerebbe aprire una bottiglia di vino (A CASA):
Bottiglia in verticale ben appoggiata sul tavolo ed etichetta rivolta verso i vostri ospiti; questo non per scena ma per valorizzare il prodotto che state aprendo.                                                        Pensate ad etichette particolarmente lavorate o magari a numeri limitati, è sicuramente un peccato nasconderle e inoltre mettete in evidenzia il produttore, l'anno, il vigneto e tutto quello che viene riportato.
Con il coltellino del cavatappi si taglia la capsula sotto il cercine (sotto quest'ultimo per evitare che, con un taglio più alto, alcuni residui della capsula possano finire inavvertitamente nel bicchiere). Un taglio pulito, non serve smembrare l'intera capsula!!! Esempio semplice e chiaro... la capsula è come il vestito da sera di una ragazza; sono abbastanza sicuro che non vi passerebbe neanche per l'anticamera del cervello di toglierlo senza un minimo di tatto e savoir faire, a meno che non siate masochisti e vogliate rischiare il linciaggio da parte del "gentil sesso".
Una volta tolta la capsula vi consiglio di pulire con un tovagliolo la parte superiore della bottiglia ed il tappo.                                                                                                                                                   Questo per evitare che, sopratutto su bottiglie un po' vecchie, dei micro frammenti di capsula cadano nella bottiglia aprendola.
È il momento di utilizzare il verme.

Bisogna letteralmente "impiantarlo" in centro al tappo di sughero facendo in modo che girandolo su se stesso rimanga perfettamente dritto.
Al momento di fare leva per estrarre il tappo, aiutandosi con il doppio scatto del cavatappi, non servirà fare sforzi esagerati o piegare il cavatappi o la bottiglia altrimenti si rischia solamente di rompere il tappo.
Una volta estratto completamente il tappo (se questo è di sughero) consiglio di pulire il bordo del collo della bottiglia, per eliminare eventuali residui.
Dopo aver constatato che il vino non presenta alcun difetto, possiamo riempire i bicchieri.

Una cortesia, so che avete sete e dopo lo sforzo nell'aprire la bottiglia,                                           sentite la gola riarsa ma un minimo di galateo... prima le signore / signorine, a seguire i vostri ospiti ed infine voi.

Silvia Alberti
Valeria Tait
Silvio Galvan
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